Dove sia stato tutto questo tempo, non lo so.
So che non ti ho osservata discretamente, per vederti fare, disfare, rifare, dimenticare.
Sono stato distratto, dai conti, dalle ore, dalle pause, dal lavoro, un lavoro.
Ho avuto però del tempo per il cinema e per la ginnastica dei muscoli riluttanti, la mente, per mangiare a caso, cose.
Lo so, non ho scuse.
Scusa.
Dovrei forse decidere di sorvegliare la tua finestra, per uno due tre forse quattro giorni?
Non potrei, resterebbe sempre troppo chiusa se poi ti affacci solo all'intervallo.
Io fermo poi, non ci so stare.
Troverò un modo, devi crederci, un modo fatto di tempo, minuti, o addirittura ore da dedicarti.
Le toglierò a me e le darò a te.
Ma bada bene: non potrò esserti più vicino di quanto non lo sia già, altrove.
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1 commento:
cosa c'è di puù bello di un amore palindromo?!
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