venerdì 8 febbraio 2008

Lo so, storcerai il naso. Contro-lezione 1


Cara Prof,
lo so non è stata lei ad inchiodare le mie mani al banchetto, traballante. Sono stato io. Che stupido, non capivo. Da quei libri non traevo le somme, tra le righe io inserivo solo una striscia gialla fluorescente, mnemonico. Oggi capisco il perchè del suo sorriso, tra le righe, certo, a mezza bocca, soprattutto, ancor prima. Mi piace ricordarla così, Louise, tra ragni e corpi straordinariamente deformi, seni, abbracci, mutilazioni plastiche. Beffarda era. ed ora lo so bene. Ma adesso ho imparato l'arte e non la metto certo via, non conservo, spreco. E metto un Ma ad inizio frase, adesso lei non lo avrebbe segnato in rosso, perchè sa che ho capito che i dubbi restano e non si sottointendono. Quanta grazia a braccetto, possiamo permettercelo vero?Si portiamo a spasso membri lunghi qualche spanna, sorridenti nel fiorire della vecchiaia. Omnia munda mundis? Ma certo che no, noi siamo sporchi, ammettiamolo, torbidi addirittura. La testa è alta cara prof, lo pogggi qui, deve cedere il testimone sa. Io sono pronto.

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