sabato 1 marzo 2008

l'inerzia pompata




E passo di qua, mi fermo
no no grazie non mi siedo
son caduta in piedi e così mi piace restare
e passo di qua,
no no grazie non ho sete
non mi sono mai fatta mancare nulla
piuttosto gonfio le gomme,
così vedi la mia pompa nuova
(ché ho comprato anche quella)
la vedi? E misura anche la pressione,
perché mi sembrava di scoppiare
tutti mi dicevano sfogati fai sport
così ho pensato: cominceremo dalle braccia
all'inizio il movimento sarà verticale, solo su e giù
poi mi allargherò, con disinvoltura.
Che dici la vedi sembra solida non trovi?
Avevo in mente una pompa di tutto rispetto
una partenza in pompa magna.
E quando arriverò so già che dirò: eccomi qui, e allora?
Perché si sa, non è per la meta, non per la carota né per l'amore 
ma è pedalare per pedalare,
per pensare di nuovo a ruota libera e prendere velocità
sbattere contro il vento e accorgersi che qualcosa si muove, sono io
per l'arietta fra i capelli e forse il freddo alle mani, chi lo sa
attraverso le persone e ne vengo fuori senza girarmi.
Sì, io metto in conto che dopo tutto questo
il sacrificio mi mancherà,
ma vedrai m'inventerò qualcosa
fosse anche solo una bici rosa.
Ché la vita è una ruota, a noi tocca fare i ciclisti.
E allora passo di qua, gonfio le gomme
ti porto quel fiore, da buon fattorino.
E se tu metti le sbarre, io metto catena:
ben oliata, che non s'inceppi il meccanismo.




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