venerdì 29 febbraio 2008

non basta mai

quanta confusione
quanta agitazione
forse hai ragione
stiamo inguaiati
pensavo di averla scampata, per un pelo certo, ma credevo che almeno io, sai, dopo tanti sforzi pensavo di avercela fatta, a trovare il giusto posto. qui.
Invece ho bisogno di altrove, ma non certo lì dove sei tu. Come sai ci son passato, ho fatto una smorfia, e sono corso via, con il primo treno ma in seconda classe.
Ho bisogno di un progetto.
Si si, ben strutturato, con un inizio e una fine, dei tempi e qualche ostacolo.
Dai dimmi dove devo arrivare e in quanto tempo ed io correrò veloce per stupirti.
Voci nuove, una lingua non madre ma nemmeno matrigna, angoli mai visti per svoltare con trepidazione. Quest'Italietta ha fatto il suo tempo, nè marinai cantanti o puttane riescono più ad attirare la mia attenzione, la pizza mi piace solo se è una copia sbagliata dal sapore orientale. Hai capito il punto?
Il punto è: punto a capo e lettera maiuscola.
Sai bisogna stare almeno un anno in un posto per poi poter rivendere l'esperienza, ma ti prego io non voglio rivendere nulla, il porta a porta mi nausea. Poi mi chiederebbero, saldi e promozioni, ed io come sai non faccio sconti. Vi prego tutti di aprire gli occhi.
Mescolate i banchi, cerchiamo la migliore delle combinazioni possibili.
Dunque sappi che ci sto pensando, che oggi ci sono e domani magari no, prendi una sfera appiattita falla girare e punta il dito, ecco mi trovi lì. E ci sarà un senso, il caso da solo potrebbe bastare ma figurati lo infarciremo di cause ed effetti.
Adesso sono stanco e me ne vado da questa pagina nascosta in un mondo di guardoni, peccato guardino nel posto sbagliato.
amati un pò di più e non condividere troppo, tanto ho già capito che abbiamo perso la speranza. Quindi saremo noi gli ultimi a morire.

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