lunedì 12 ottobre 2009

al Giardino dei Tarocchi



sembra il titolo di un tema, non trovi? io addirittura pensavo fosse l'ultima carta di un'ereditiera annoiata. e invece, eccolo lì. un mondo indipendente da te, non parallelo, altro e basta.
tu, sempre tu, a parlar di te e di voi e al massimo di noi, e che stasera almeno lo ammetti, che tenterai di arrampicarti. che poi, avevamo detto di alzare la mangiatoia.
ma torniamo a me, guardami, guardaci che ormai parlo al plurale. hai visto invece io? altro che ego frammentato: lasciali dire. io ho trovato il modo per moltiplicarmi, certo, nel trasferimento perderò qualcosa si sa, ma saranno solo i chili di troppo, per il resto sarà ubiquità, e potrò portare con me anche chi vorrò, lo vedi? stavolta mi son portata il fotografo. era un modo originale per uscire dalle solite fotodicoppiadacartolina che mi sanno sempre tanto di separazioni e nostalgia. almeno qui siamo già separate e scaramantiche.
e tu? come te la passi. l'importanta è non guardare mai in basso! le incoerenze non mi fanno più né caldo né freddo, anzi ben vengano. da quando ho visto lei, è come se avessi già visto tutto. stava lì, nel giardino, in un'aiuola un po' appartata a dire il vero. come uno scherzo, una prepotenza goffa, prestante a metà tra un uomo e una donna.
hahahahahah. mi interrompo ma ricorda: lo specchio è fatto per specchiarsi, non per arrampicarsi.

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