lunedì 26 ottobre 2009

di fretta, di corsa.

Carlo! Non fare il bambino. Non ti sarai mica offeso?! mi sono arrivate due cartoline da bruxelles, mi parevi annoiato, vuol dire che ti è piaciuta. non ho avuto tempo di risponderti, qui è pieno di commedianti che urlano -non ho tempo! ognuno con il suo dramma di alibi e trucchetti per fermarlo. anzi a dir la verità è pieno anche di egocentrici, così almeno non mi sento sola, anzi ti dirò la cosa mi diverte, mi aiuta a ridimensionarmi. che scoperta, l'autoironia. lo vedi? dico frasi sconnesse e lascio i discorsi a metà. quanto vorrei un bel cerchietto, bello chiuso e stare al centro equipollente.
qui invece continuano a cambiare le carte in tavola, adesso sembra pure si debba partire per l'Egitto. Roma-Cairo. e la storia si ripete, anche senza antonio e Cleopatra. così sto cercando informazioni sulla vita là, la comunità degli italiani d'Egitto, chi l'avrebbe mai detto. anche ungaretti e filippo tommaso marinetti erano di là, lo sapevi? chi l'avrebbe mai detto, continuo a ripetermi.
per il resto cerco di non pensarci, scrivo e leggo. sto leggendo i racconti di Carver, tanti e a caso, poesie, racconti-poesie.
ah quante cose caro! devi proprio venire, devi venire a vedere coi tuoi occhi! La vita.
che poi, come mi disse un signore l'altra sera, senza nemmeno immaginare:
-Non pensare mai di essere arrivata!

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